Proposte attuative di mobilità scolastica

 

 

Abbiamo letto con interesse il documento sulle linee generali della mobilità scolastica e lo abbiamo apprezzato molto, per la mole di lavoro e di impegni che comporta e perché restituisce una visione unitaria e un dialogo tra i diversi settori. Inoltre rispecchia molte delle riflessioni che il nostro gruppo aveva già condiviso ed espresso in documenti precedenti.

Dopo oltre tre anni dall’inizio del mandato, riteniamo però che un documento di questo genere dovrebbe non solo esprimere la visione generale e indicare la metodologia condivisa di lavoro, ma anche scegliere le azioni da realizzare concretamente.

Riteniamo sia necessario aggiungere a queste linee guida una parte più operativa e concreta, che renda le proposte realmente attuabili.

Presumibilmente il “Quaderno delle azioni”, che è presente in fondo all’indice ma non si trova nel documento condiviso in consultazione, ci racconterà come si vogliono realizzare le azioni e chiediamo di poter ricevere questo allegato in modo da riuscire a esprimere osservazioni anche a suo riguardo.

Le “azioni” non possono però essere un mero elenco di esempi di iniziative possibili: è necessaria una parte concreta, che individui le priorità di intervento. Alla luce dei principi esposti nelle linee guida, occorre individuare le azioni e gli interventi che si intendono realizzare, esplicitando i luoghi e le tempistiche (quali nuove piazze scolastiche, quali interventi di messa in sicurezza attorno a quali scuole, quale sviluppo del modello dei pedibus, da realizzare in che ordine ecc…).

Ci aspettiamo dunque che le linee guida, prima della loro approvazione da parte della Giunta, siano integrate con una parte operativa e concreta, elaborata dall'amministrazione tenendo conto e ascoltando i bisogni espressi dagli attori sociali. 

Crediamo anzi che questa aggiunta di previsioni e priorità concrete sia l'esito più utile e necessario di tutto questo lavoro, per avviare davvero, dopo l’approvazione, gli interventi che saranno individuati all’interno delle linee guida, ottimizzando al meglio le tempistiche. 

Infatti, nonostante la piena condivisione sulle linee di programma indicate, temiamo che non declinando da subito concretamente le azioni su cui si vuole puntare, verrebbe a mancare la coerenza con gli obiettivi. In concreto potrebbe non cambiare nulla e i tempi si dilaterebbero prima di poter restituire alle persone risultati tangibili di cambiamento in città come frutto delle loro osservazioni, bisogni, richieste di mobilità sostenibile e sicura.

Proponiamo di prevedere un capitolo del bilancio comunale ad hoc per interventi infrastrutturali a favore della mobilità scolastica così da poter programmare azioni concrete mirate.

Chiediamo di avviare nei prossimi giorni una breve consultazione con il territorio e come Consulta Cinnica abbiamo messo a sintesi alcune proposte. Raccogliendo il parere di diversi genitori della nostra rete abbiamo formulato alcune richieste che vediamo necessarie per rafforzare e completare il documento attuale al fine di approvarlo in Giunta.

Sono spunti e indicazioni che avanziamo da tempo ma che si sono fatti più pressanti: sono  criticità reali emerse dal confronto con le persone che vivono nella zona e incontrano quotidianamente specifiche difficoltà e rischi nei loro spostamenti.

Abbiamo cercato di sintetizzare le proposte seguendo la logica delle linee guida e su ognuna di esse siamo disponibili ad effettuare un approfondimento.

 

Azioni educative e di comunità

Si tratta di tutti quegli interventi che hanno come elemento fondante l’ambito educativo e quello di sviluppo di comunità. 

 

Rivedere l’impianto dell’educazione stradale nelle scuole. Al momento il numero dei vigili impegnati in tali attivitá è insufficiente e si realizza un solo incontro per classe all’anno. Il materiale, i contenuti e le modalità vanno aggiornati. Riteniamo importante rivedere anche le modalità e i materiali così come l’aggiunta di uscite e attivitá pratiche, come semplici passeggiate per il quartiere della scuola in compagnia dei vigili, per far sperimentare le regole della strada e verificare insieme i percorsi piú sicuri. Valutare la possibilità di appoggiarsi a enti esterni che lavorano su questo campo, 

Incentivare la conoscenza e l’uso della bicicletta a partire dai più piccoli.

Pedibus. Promozione di soluzioni sostenibili come il potenziamento del pedibus e la messa a regime con soluzioni che ne garantiscano la continuità. Vogliamo sottolineare che a nostro avviso il Pedibus rappresenta uno strumento di grande socialità e cittadinanza attiva ma anche un obiettivo di moderazione del traffico veicolare e una prassi educativa importante per famiglie e studenti. Per aumentare il ventaglio di proposte si potrebbe aggiungere l’accompagnamento pedibus ai servizi integrativi del Comune, possibilità che di volta in volta potrà essere presa in considerazione a seconda delle diverse situazioni scolastiche in città. Prendiamo atto inoltre con soddisfazione del tentativo di inserire gradualmente anche il tema dell’autonomia avviando così un cambiamento di prospettiva culturale e una pratica di messa in sicurezza dei percorsi casa scuola.

 

3.2. Azioni di governance

Sono tutti quegli interventi che si muovono nel piano della gestione e dell’organizzazione oltre che nella promozione della mobilità scolastica. 

Trasporto pubblico per gli Istituti superiori. La mobilità scolastica sostenibile si realizza anche con un trasporto pubblico, funzionale e funzionante, al servizio degli studenti degli istituti superiori, ma non solo. È necessario adeguare il servizio al numero degli studenti e ai tempi di entrata e di uscita coinvolgendo Tper. Da tempo gli istituti superiori lamentano seri problemi di affollamento e di disorganicità ed è necessario avviare una riflessione con i vari soggetti coinvolti.

Tavolo permanente Come previsto nel PUMS è necessario istituire un tavolo di confronto con le varie componenti e includere la rappresentanza dei genitori delegati dal Consiglio di Istituto, perché in tal modo i genitori delle scuole potrebbero avere l’opportunità di esporre eventuali criticità o proposte in modo più semplice e veloce. Senza la presenza di questo componente, i tavoli proposti rischiano di diventare organismi depotenziati che non intercettano i bisogni e le istanze dei genitori e delle comunità scolastiche e non avrebbero la forza di rivolgersi e rivolgere alle comunità le proprie proposte.

Le Commissioni Scuola di quartiere possono rappresentare un punto di riferimento per le scuole e i genitori che portano istanze al  Comune.

Incentivare la figura del Mobility manager. 

Promuovere e incentivare l’estensione del progetto Negozio Amico attraverso diverse attività: implementare il progetto in tutti i quartieri, inserire la mappa dei percorsi sicuri con i negozi aderenti al progetto all’interno delle documentazioni presenti nelle Linee Guida, promuoverla sui mezzi di comunicazione, ecc.

3.3. Azioni di sicurezza stradale e servizi per la mobilità sostenibile

Miglioramento dell'accessibilità e sicurezza dei percorsi casa-scuola tramite l'identificazione di zone pedonali, interventi fisici di traffic calming e dissuasori di velocità. Particolare attenzione alle barriere architettoniche, a creare spazi inclusivi e garantire lo spazio alle persone anche restringendo quello veicolare. Di seguito riportiamo alcuni spunti operativi:

Messa in sicurezza di via Gandino: la strada viene utilizzata da molte famiglie che si recano ai plessi scolastici all’interno dei Giardini Margherita, tuttavia su tutta la lunghezza della strada è presente un unico attraversamento pedonale (escludendo quello in corrispondenza dell’incrocio con Via Murri), ed è posto subito dopo lo sbocco di via Gaudenzi. Inoltre l’illuminazione sui marciapiedi è pressoché inesistente a causa dell’interferenza tra i pali dell’illuminazione pubblica (pensati esclusivamente per l’illuminazione della carreggiata) con le chiome degli alberi.

Miglioramenti per la ciclabilità nelle strade Gaudenzi e dintorni, prevedendo almeno interventi di segnaletica orizzontale. Colorazione in rosso della corsia ciclabile su via Murri per aumentarne la visibilitá.

Un altro accesso ai plessi all’interno dei Giardini Margherita si trova in corrispondenza di Piazza di Porta Castiglione. Qui il marciapiede è parzialmente occupato dalla pensilina della fermata dell’autobus, creando interferenza tra i flussi di viaggiatori e i pedoni, che di fatto spesso sono costretti a circolare sulla carreggiata del parcheggio presente alle spalle del marciapiede - giá condivisa con la pista ciclabile. Per regolarizzare i flussi si potrebbe sostituire il doppio senso di circolazione nel parcheggio con un senso unico in direzione antioraria, allargare il marciapiede per garantire la continuitá di percorrenza pedonale, realizzare parcheggi in linea lungo il marciapiede e girare opportunamente gli stalli verso il centro della piazza per accomodare il nuovo senso di circolazione. Questo comporterebbe la perdita di pochissimi posti auto A lungo termine ragionare su una pedonalizzazione della piazza che è l’ingresso dei Giardini Margherita.

Il polo scolastico del Buon Pastore (IC 13) a via dell’Angelo Custode comprende una scuola d’infanzia, una primaria e una scuola media, che affacciano su una strada dotata di un marciapiede insufficiente ad accogliere i flussi in entrata e uscita. Nel tratto tra Via Toscana - dove si trovano le fermate dell’autobus - e l’ingresso della scuola ci sono attraversamenti in curva e marciapiedi insufficienti. Oltre a semplici interventi di manutenzione dei marciapiedi e ridefinizione delle percorrenze pedonali, si potrebbe ragionare su una ridefinizione dello spazio tra l’edificio e la strada, attualmente ricadente all’interno del suolo scolastico.

Realizzare interventi di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali che portano alle scuole Monterumici e De Andrè, via Piave e Timavo.

Via Felice Battaglia porta a varie scuole. Le Carracci, il nido Gaia e la scuola d’infanzia De Stefani. Ragionare su quale soluzione può essere attuata per migliorare la viabilità che ora presenta dei problemi.

Via Bellombra denuncia da tempo seri problemi con le auto che passano anche se negli orari di scuola e non dovrebbero.

In Via di Barbiano è necessario il controllo del traffico e la messa in sicurezza per il passaggio del pedibus. Da troppo tempo bambini e famiglie affrontano momenti pericolosi nell’andare a scuola e tornare.

3.4. Azioni di trasformazione dello spazio 

Sono gli interventi che si focalizzano sulla trasformazione dello spazio pubblico in prossimità delle scuole e delle relazioni con il contesto urbano mediante lo sviluppo della rete pedonale e ciclabile.

Piazze scolastiche pedonali. Riteniamo necessario realizzarle prioritariamente in

Vicolo Bolognetti (strada scolastica per Zamboni e Guido Reni)

Via Finelli (scuole Ercolani)

Via della Beverara (scuole Bottego)

Via Dante (scuole Carducci)

Piazza Bernardi (scuole Cesana).

Le scuole  XXI Aprile si affacciano su una strada molto trafficata ed hanno solo un marciapiede per accogliere gli alunni in uscita e in entrata. Si possono prospettare varie soluzioni, anche inglobando una parte del cortile scolastico per riuscire ad allargare la zona sosta delle persone. Si potrebbe anche lavorare sull’entrata da via Onofri che è parallela a via XXI aprile.

Manutenzione e conservazione delle piazzette scolastiche. Dopo la loro realizzazione gli spazi necessitano di cura, è necessario coinvolgere i quartieri e le scuole stesse stipulando patti di collaborazione anche tramite l’accordo con associazioni del terzo settore e prevedendo la presenza di sistemi di controllo, ad es. una figura dedicata ad evitare che qualche automobilista o motociclista vi acceda in orario di ingresso e uscita degli studenti.

Organizzare linee di bicibus per migliorare la conoscenza del territorio, la socialità, l’autonomia di bambin* e ragazz* ma  anche l’ambiente cittadino e la qualità dell’aria. 

 

Confidiamo che questa integrazione possa essere presa in considerazione e restiamo a disposizione per ulteriori approfondimenti.

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